Giovani a inizio attività, professionisti che l’hanno ripresa dopo una sospensione per malattia, infortunio o gravidanza, pensionati che lavorano ancora versando i contributi, ma anche coloro i quali attivano la regolarizzazione dei contributi previdenziali non versati, sono questi i medici e gli odontoiatri libero professionisti che erano esclusi dalla precedente misura della Fondazione ENPAM.

Una platea potenziale di circa 31 mila professionisti che, a fronte di un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, potrà beneficiare del bonus per una durata massima di tre mesi.

Ora l’auspicio del Presidente ENPAM, Alberto Oliveti, è che il via libera dei ministeri vigilanti arrivi in tempi brevi, così come era stato in occasione del precedente provvedimento.

“Sono molto soddisfatto di queste nuove iniziative – commenta Carlo Ghirlanda – si tratta di misure che come Presidente nazionale ANDI avevo ufficialmente richiesto al CdA di ENPAM di considerare e sostenere. Il loro recepimento nelle iniziative della Fondazione a sostegno degli Odontoiatri, anche ricomprendendo coloro i quali erano stati inizialmente non inclusi, dimostra quanto sia importante il dialogo nella costruzione delle soluzioni. Un messaggio importante anche riguardo alla necessaria conferma del ruolo di ANDI in Enpam, che dovrà essere ribadito con il voto di tutti i nostri associati nelle prossime elezioni ENPAM del 17 maggio”.

La Fondazione ricorda che è propria intenzione liquidare tutti gli aventi diritto a prescindere dall’ordine di presentazione delle domande, la cui modulistica sarà presto a disposizione nell’area riservata. Per maggiori informazioni consultare la pagina  www.enpam.it/comefareper/covid-19/