La giornata di venerdì 1° aprile ha segnato l’inizio di un percorso di allentamento relativamente alle misure anti Covid (Vedi QUI) e, conseguentemente, molti professionisti si sono chiesti cosa realmente sia cambiato per la professione.
Sostanzialmente sono poche le differenze che si sono riscontrate con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 24/2022 – ha commentato ad ANDIOGGI il Presidente nazionale CAO, Raffaele Iandolo -, in pratica il maggiore dei cambiamenti riguarda il Green Pass per i soggetti che hanno accesso allo studio per motivi di lavoro, come, ad esempio, odontotecnici o fornitori, per i quali è ora sufficiente il certificato base.
Sull’eventuale allentamento delle procedure di triage per i pazienti e su possibili downgrade nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, Iandolo è estremamente cauto, anche perché, specifica, non dobbiamo dimenticare che i contagi attuali segnano ancora numeri consistenti e seppur con conseguenze meno gravi delle precedenti varianti, quella in corso è estremamente trasmissibile.
La sicurezza di tutti i pazienti che accedono agli studi odontoiatrici e dei lavoratori che a qualsiasi titolo vi operano è requisito fondamentale per la nostra attività – commenta Carlo Ghirlanda Presidente nazionale ANDI – oggi parlare di immediate e significative modifiche delle precauzioni contenute nelle indicazioni operative ministeriali appare imprudente e riteniamo che sia utile attendere con pazienza che gli studi scientifici e gli approfondimenti in corso possano concludersi, per definire poi cosa sia possibile modificare senza rischio alcuno.
Per valutare l’aggiornamento delle indicazioni operative attualmente in uso sono allo studio riformulazioni di esse da parte di gruppi di lavoro sia in CAO che in ANDI. I risultati che emergeranno da queste attività saranno poi presentati al tavolo ministeriale per essere sottoposti all’approvazione.
L’articolo Cosa è cambiato dopo il 31 marzo nei protocolli di gestione Covid per gli Odontoiatri proviene da ANDI.