A seguito della richiesta di molti soci e di specifiche richieste degli Ispettorati del Lavoro territoriali di talune province, è stato elaborato da ANDI uno uno schema ragionato di Contratto per Collaboratore Autonomo specifico per il settore odontoiatrico.
Lo schema del contratto è stato predisposto da uno Studio di Giuslavoristi, tra i più esperti sul tema, in collaborazione con la Segreteria Sindacale Nazionale che, su mandato dell’Esecutivo Nazionale, ha coinvolto la Commissione Sindacale Nazionale e i dipartimenti regionali in un approfondito lavoro di individuazione e messa a punto dei dettagli relativi alle prassi della professione.
Il contratto è composto da una parte fissa, che definisce l’inquadramento normativo, e di una parte variabile che prevede più opzioni e che deve essere adattata alla realtà specifica e agli intendimenti delle parti. Ciò riguarda in particolare l’obbligo o meno di esclusiva, la durata (tempo determinato o indeterminato), le modalità di calcolo del compenso e la sua erogazione, e un disciplinare che regolamenta il passaggio di consegne nel caso il rapporto venga a cessare.
Quello proposto è uno schema e una guida ragionata, modificabile in ogni sua parte, secondo le necessità del caso. Lo scopo del contratto è principalmente quello di correttamente definire in modo formale le caratteristiche del lavoro autonomo e di salvaguardarlo a beneficio di entrambe le parti.
Inoltre la non appropriata definizione potrebbe subodorare e rivendicare una eventuale natura subordinata del rapporto con tutti gli adempimenti e sanzioni del caso qualora venisse accertato. Questo non solo come eventuale richiesta di una delle parti in caso di controversie ma anche degli organi ispettivi come l’Ispettorato Territoriale del Lavoro o l’INPS.
È stato anche approfondita la possibilità del patto di non concorrenza, possibile e normato dal punto di vista civilistico, ma in contrasto con il Codice Deontologico (Art. 23 e 27) in quanto limitante la libera scelta del medico da parte del paziente. In merito è stato chiesto da ANDI un parere all’ufficio legale della FNOMCeO che conferma quanto sopra esposto.
La definizione del contratto di collaborazione ha lo scopo di predisporre una forma di tutela e di trasparenza per entrambe le parti, in modo di regolamentare e disciplinare tanto le controversie quanto le condizioni di equilibrio tra le parti.
L’Esecutivo Nazionale valuta il contratto un primo passo verso il riconoscimento, anche formale, della figura del Collega Collaboratore di Studio sia dal punto di vista delle sue prerogative di autonomia, nel contesto del rapporto fiduciario e delle direttive del Titolare di studio, e sia della dignità della persona e del suo ruolo nel contesto della pratica professionale.
Il Collaboratore non è un “fantasma” che aleggia nello studio ma una figura importante e eventuale interlocutore privilegiato del subentro generazionale che riguarderà, in modo sensibile, tutto il mondo odontoiatrico nei prossimi 5-8 anni.
Le Sezioni provinciali ANDI provvederanno a divulgare lo schema del Contratto e la Guida ragionata a tutti i Soci.
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