La Fondazione ENPAM
sta seguendo con estrema attenzione le criticità che l’epidemia sta provocando
ai propri iscritti.
Giampiero Malagnino, Vice Presidente vicario ENPAM, risponde relativamente alle
iniziative messe in atto dalla Fondazione.
“Innanzitutto, permettetemi di ricordare il Presidente dell’ordine Varese, Roberto Stella è caduto stamattina nella guerra che i medici Lombardi per primi stanno combattendo contro il virus. Guerra condotta a mani nude contro un nemico sconosciuto!
Stella è il simbolo estremo della dedizione alla professione e del sacrificio dei colleghi lombardi, veneti, emiliani e di tutta Italia!
Così come i colleghi odontoiatri, anche noi esposti al virus (pur se formati da tempo ai processi della prevenzione delle infezioni crociate) che ha capacità di diffusione nuove e non ancora chiarite”.
Quali misure mette in atto ENPAM per gli iscritti in difficoltà?
“Il prossimo consiglio di amministrazione deciderà sui rinvii delle scadenze dei contributi del fondo generale (quota A e quota B) e delle tutele per i liberi professionisti e quei colleghi in difficoltà.
Al CdA verranno sottoposte queste proposte: tutela prevista in caso di calamità naturale per i colleghi che non possono lavorare a causa del virus, quelli della ex zona rossa e coloro, in tutta Italia, che saranno oggetto di quarantena obbligatoria o sorveglianza domiciliare.
Abbiamo chiesto, con molta forza e determinazione, alla politica di poter utilizzare parte del rendimento del patrimonio dell’anno scorso per aumentare le prestazioni. Il presidente Oliveti ha contestato con veemenza le discriminazioni che le norme approvate fanno tra professionisti contribuenti dell’INPS e quelli iscritti alle casse: le tutele debbono essere previste per tutti.
Stiamo sostenendo la possibilità di avere prestiti dalle banche non solo per aprire e/o ristrutturare gli studi con la garanzia ENPAM, ma anche per superare momenti di difficoltà come questo.
Contemporaneamente stiamo trattando con le banche perché propongano prestiti ponte agli iscritti ENPAM, rapidamente e con interessi bassi, con rate che partano dopo 6-12 mesi.
ENPAM, purtroppo, non può erogare prestiti.
ANDI ci sta sollecitando con idee e proposte e sostegno politico questa attività.
In pratica, facciamo immediatamente quello che la legge e lo statuto ci consentono, nello stesso tempo sollecitiamo il governo a darci la possibilità di essere più vicini ai colleghi ed efficaci nel sostenere gli iscritti in difficoltà.
Se la politica fosse sorda alle nostre richieste ci ribelleremo come categoria con estrema determinazione: paghiamo le tasse, contribuiamo alla occupazione, svolgiamo compiti di assistenza odontoiatrica che dovrebbe garantire lo Stato, non dobbiamo essere discriminati e, almeno, vogliamo utilizzare i nostri risparmi previdenziali in un momento di estrema difficoltà.