Le coperture assicurative professionali per i medici e gli odontoiatri saranno soggette al conseguimento di almeno il 70% dei crediti formativi previsti per il triennio. In attuazione della predetta disposizione, è stato predisposto uno schema di decreto da parte del Ministero dello sviluppo economico, in merito al quale il Ministero della salute ha espresso il proprio assenso, dopo un incontro straordinario richiesto dal Ministro Speranza alla Commissione nazionale ECM, svolto in data 5 marzo u.s., la quale ha espresso parere favorevole.
Lo schema del decreto, all’articolo 3, comma 8, contiene la seguente disposizione:
“L’assolvimento da parte dei soggetti responsabili del danno, anche se operanti a qualsiasi titolo presso la struttura, di un numero di crediti in materia di educazione continua in medicina inferiore al 70 per cento dei crediti relativi al triennio formativo antecedente alla data di verificazione del danno, è causa di esclusione dell’operatività delle coperture di cui all’articolo 10, commi 1, 2 e 3 della Legge, fermo restando l’onere della prova dell’adempimento a carico dei responsabili o delle strutture interessate dalla richiesta risarcitoria. In caso di azione diretta e nell’ipotesi di copertura della responsabilità civile verso terzi degli esercenti le professioni sanitarie prestata dalla struttura attraverso le analoghe misure di cui all’articolo 10, comma 1, della Legge, le eccezioni di inoperatività non sono opponibili al danneggiato, fatto salvo il diritto di rivalsa dell’impresa assicurativa o della struttura nei confronti dell’assicurato o del responsabile.”
“Si tratta di un provvedimento del quale i professionisti dovranno tenere particolarmente conto – conferma Alessandro Nisio, Odontoiatra e membro della Commissione nazionale ECM – e che fungerà da ulteriore incentivo per i medici e gli odontoiatri ad acquisire correttamente i crediti previsti dal proprio programma triennale. Dopo questo passaggio e la conferma data dal Ministero della salute, si attende il benestare conclusivo del Ministero dello sviluppo economico e la pubblicazione dei decreti attuativi che ne sanciranno la completa operatività”.