Inclusione, parola molto usata di questi tempi, in ambiti tra i più vari, dal sociale al sanitario al politico, eppure ancora non bene rappresentata ed espressa nella realtà dei fatti.
Le idee, i progetti, ancor più se virtuosi e specchio di diritti che vanno rispettati, devono poi essere messi in pratica perché non rimangano sospesi nel nulla. I momenti di incontro e di confronto quale quelli che andremo a vivere in questi tre giorni di lavori, vogliono essere non solo il segno di quello che da anni la SIOH mette in campo per l’accoglienza e la presa in carico del paziente fragile su tutto il territorio nazionale, ma anche un’occasione per la verifica delle criticità ancora troppo spesso presenti sui nostri territori nella realizzazione di percorsi dedicati a i nostri pazienti fragili.
Un momento di incontro, aperto a grandangolo, sulla multidisciplinarietà per l’ottimizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici al fine di “accompagnare” i nostri pazienti dall’età pediatrica fino a quella adulta assicurando loro e alle loro famiglie il sostegno sanitario di cui hanno legittimo bisogno.
Il cammino è certamente ancora lungo, ma molto è già stato fatto ed altro è in itinere. L’importanza della condivisione e dell’unione delle competenze che mettiamo in campo per raggiungere gli obbiettivi prefissati ci renderà sicuramente più coesi e prossimi alla meta.
L’evento è patrocinato dal Dipartimento ANDI Campania.
Paola Salerno Responsabile Organizzativo
Umberto Esposito Responsabile Scientifico
Photo credit copertina: Pio Gargano
L’articolo L’inclusione al centro del XXII Congresso Nazionale della S.I.O.H. proviene da ANDI.