Rappresenta un passo in avanti significativo l’ipotesi di accordo collettivo nazionale tra la Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati (SISAC) e le Organizzazioni Sindacali di riferimento per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni relativamente alle modalità di assunzione nel SSN di alcune professionalità sanitarie, tra le quali anche gli Odontoiatri non specialisti in branche odontoiatriche.
L’ipotesi siglata, in adesione alle indicazioni ricevute dal Comitato di Settore Regioni-Sanità, contiene anche l’individuazione di una soluzione temporanea che consentirà il conferimento di incarichi a tempo indeterminato, determinato o l’affidamento di sostituzioni, ai laureati in Odontoiatria e Protesi dentaria, nonché ai laureati in Medicina e Chirurgia iscritti all’Albo degli Odontoiatri, pur se non specialisti, messa in atto per non pregiudicare l’erogazione delle prestazioni assistenziali in caso di carente disponibilità di specialisti iscritti nella graduatoria della branca di Odontoiatria e in possesso del titolo di specializzazione.
“Siamo soddisfatti di questo primo risultato – commenta il Presidente nazionale ANDI, Carlo Ghirlanda – nella consapevolezza che si tratti comunque solamente dell’inizio di un percorso ancora lungo per consentire una soluzione migliore per la branca odontoiatria all’interno del SSN. Si tratta di un obbiettivo per il cui conseguimento ANDI si è impegnata concretamente (Vedi QUI), in accordo con la CAO nazionale, per ribadire l’improrogabile necessità di una soluzione volta a rendere l’accesso ai concorsi del SSN coerente con le attuali esigenze dei cittadini e della categoria”.